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Friedrich von Hayek (Wien, 1899-Freiburg i. B., 1992), pensatore tra i più significativi della "Grande Vienna", premio Nobel per l'economia nel 1974, ha attraversato tutto quel "secolo breve" che va dal 1917 al 1991 ed anche negli anni più bui per il destino dei popoli liberi, come "un profeta dell'Antico Testamento", ha conservato la sua fede nella libertà. "L'influsso di Hayek è stato enorme. Le sue opere costituiscono una parte integrante della struttura tecnica della teoria economica, ed hanno esercitato un'influenza fondamentale sulla teoria economica, la filosofia politica e la politologia; si tratta di opere che hanno dato contributi agli sviluppi degli studi di diritto, metodologia scientifica ed anche psicologia. Tutto questo, però, passa in secondo piano se paragonato al contributo di Hayek per il rafforzamento delle basi morali ed intellettuali di una società libera" (M. Friedman). Dario Antiseri, in pagine chiare ed accurate, ripercorre l'avventura intellettuale e morale di Hayek ponendo il "momento d'oro" di Hayek economista subito dopo la metà degli anni Trenta, allorché apparve il saggio "Economia e coscienza".